Lagundo presso Merano, non è solo affascinante dal punto di vista paesaggistico, ma anche di grande importanza storico-culturale. Numerosi reperti testimoniano una storia insediativa millenaria. Già in epoca preistorica, l’area intorno a Castel Foresta era abitata. In seguito, i Romani vi costruirono ville rustiche e lasciarono tracce evidenti nel suolo storico di Plars di mezzo – proprio lungo l’antica Via Claudia Augusta.
Il toponimo Alagumna è documentato per la prima volta tra il 995 e il 1005 nel libro delle tradizioni del Capitolo di Bressanone. Già allora la regione rappresentava un vivace punto d’incontro tra la cultura alpina e quella mediterranea – un’eredità che ancora oggi caratterizza Lagundo.
Che si tratti di miliari romani, edifici sacri o siti archeologici: chi visita Lagundo si imbatte in numerose testimonianze storiche. Questi beni culturali non sono solo silenziosi testimoni del passato, ma un prezioso patrimonio della nostra identità.
Tutela dei beni culturali – comportamento corretto in caso di ritrovamenti
Chi si muove nella natura può, con un po’ di fortuna, imbattersi in tracce del passato – ad esempio fossili, antichi resti murari o frammenti di ceramica. Tali ritrovamenti non devono essere rimossi né danneggiati, poiché sono soggetti a tutela monumentale e potrebbero avere un’importanza scientifica. In questo documento abbiamo riassunto come comportarsi correttamente in caso di ritrovamenti archeologici e vicino ai beni culturali.
Il toponimo Alagumna è documentato per la prima volta tra il 995 e il 1005 nel libro delle tradizioni del Capitolo di Bressanone. Già allora la regione rappresentava un vivace punto d’incontro tra la cultura alpina e quella mediterranea – un’eredità che ancora oggi caratterizza Lagundo.
Che si tratti di miliari romani, edifici sacri o siti archeologici: chi visita Lagundo si imbatte in numerose testimonianze storiche. Questi beni culturali non sono solo silenziosi testimoni del passato, ma un prezioso patrimonio della nostra identità.
Tutela dei beni culturali – comportamento corretto in caso di ritrovamenti
Chi si muove nella natura può, con un po’ di fortuna, imbattersi in tracce del passato – ad esempio fossili, antichi resti murari o frammenti di ceramica. Tali ritrovamenti non devono essere rimossi né danneggiati, poiché sono soggetti a tutela monumentale e potrebbero avere un’importanza scientifica. In questo documento abbiamo riassunto come comportarsi correttamente in caso di ritrovamenti archeologici e vicino ai beni culturali.